Gradi di Difficoltà nell’Arrampicata Boulder

Luglio 9, 2024·Guide·6 min·

Scopri i gradi di difficoltà nell'arrampicata boulder, dal codice dei colori nelle palestre alle scale di difficoltà internazionali. Migliora la tua tecnica e scegli i percorsi adatti al tuo livello.

L’arrampicata boulder è una disciplina affascinante che combina forza, tecnica e strategia su percorsi brevi ma intensi. Una delle prime sfide che i climbers affrontano è comprendere i gradi di difficoltà, essenziali per valutare il proprio livello e scegliere i percorsi adatti. Classificare il grado di difficoltà di un blocco boulder o di un circuito non è così facile o immediato come per le scalate con corda. I circuiti spesso vengono contrassegnati sia con il grado comparabile a una via in falesia sia con un colore relativo alla difficoltà del percorso. I blocchi, invece, hanno una classificazione propria che genera incomprensioni, soprattutto se i climbers frequentano più palestre diverse. In questo articolo, esploreremo le varie scale di difficoltà e i fattori che possono alterarne la percezione.

Il Codice dei Colori nelle Palestre Boulder

I gradi di difficoltà nell’arrampicata boulder indoor sono utilizzati per classificare la complessità e l’impegno richiesto dai vari percorsi (chiamati “problemi”) che un climber può affrontare. Ogni palestra di boulder utilizza una gamma di colori per indicare il grado di difficoltà dei percorsi. I colori più comuni sono bianco, verde, blu, giallo, rosso e nero, con il bianco che rappresenta i percorsi più facili e il nero quelli più complessi. Per aiutare i climbers a identificare i percorsi, molte palestre impiegano prese dello stesso colore, rendendo più semplice la lettura della via. Tuttavia, questa pratica può causare confusione, specialmente per i principianti. Essi potrebbero confondere il colore delle prese con il livello di difficoltà del percorso. Ad esempio, un percorso potrebbe avere prese bianche che non corrispondono necessariamente a un percorso facile, ma piuttosto a una scelta stilistica o funzionale. Ogni palestra di bouldering può avere una propria interpretazione dei gradi di difficoltà, che può variare significativamente. È utile per i climbers frequentare diverse palestre per confrontarsi con stili di arrampicata diversi e migliorare la propria adattabilità e competenza in vari ambienti. Questo approccio aiuta anche a sviluppare una comprensione più completa delle proprie capacità e dei propri limiti.

 Scale di Difficoltà

Esistono diverse scale per indicare il grado di difficoltà di un blocco, ognuna con le sue specificità e usi locali. La UIAA è internazionale ma usata principalmente su roccia. Il Dankyu System è utilizzato in Giappone, la B scale in Gran Bretagna, ma le più comuni a livello internazionale sono quella francese di Fontainebleau e quella di Vermin:

Scala Francese di Fontainebleau

Questa scala è ampiamente utilizzata in Europa e in molte altre parti del mondo. Nasce in Francia nel luogo da cui prende il nome ed è stata idealizzata dai climbers locali per valutare la difficoltà dei problemi di boulder. È una delle più antiche e dettagliate, suddivisa in numeri e lettere:

FACILE: 3, 3+, 4, 4+; Problemi adatti ai principianti. Le prese sono grandi e facili da afferrare, con movimenti semplici e poca altezza.

INTERMEDIO: 5a, 5b, 5c, 6a, 6a+, 6b, 6b+, 6c, 6c+; Problemi che richiedono maggiore tecnica e forza. Le prese diventano più piccole e i movimenti più complessi.

AVANZATO: 7a, 7a+, 7b, 7b+, 7c, 7c+, 8a, 8a+, 8b, 8b+, 8c, 8c+; Problemi molto impegnativi che richiedono forza significativa, tecnica avanzata e buona condizione fisica. Le prese possono essere molto piccole e i movimenti estremamente complessi.

ESTREMO: 9a, 9a+, 9b, 9b+, 9c; Problemi di altissimo livello riservati ai migliori arrampicatori del mondo. Richiedono una combinazione di forza estrema, tecnica perfetta e resistenza.

Scala V

La V Scale è stata sviluppata da John Sherman, un noto climber americano, negli anni ’80. Sherman è anche conosciuto con il soprannome “Vermin”, da cui deriva la “V” della scala. Ha un sistema numerico semplice che inizia da V0:

FACILE: V0, V1; Problemi per principianti, simili ai gradi 3 e 4 della scala Fontainebleau. Le prese sono grandi e i movimenti sono semplici.

INTERMEDIO: V2 – V4; Problemi che richiedono maggiore tecnica e forza. Le prese diventano più piccole e i movimenti più dinamici.

AVANZATO: V5 – V7; Problemi difficili con prese piccole e movimenti tecnici complessi. Richiedono una buona combinazione di forza e tecnica.

MOLTO DIFFICILE: V8 – V10; Problemi molto impegnativi riservati a climbers esperti. Le prese sono spesso molto piccole o difficili da afferrare, e i movimenti richiedono precisione e forza elevata.

ESTREMO: V11 e oltre; Problemi di altissimo livello che rappresentano le sfide più difficili nell’arrampicata boulder. Richiedono forza estrema, tecnica perfetta e una resistenza mentale straordinaria.

Conversione dei Gradi di Difficoltà da una Scala all’Altra

La conversione dei gradi di difficoltà tra le varie scale di arrampicata può risultare complessa, specialmente tra la scala francese di Fontainebleau e la Scala V. Non esiste una corrispondenza perfetta, poiché ciascuna scala ha criteri di valutazione specifici basati su vari fattori come la tecnica richiesta, la forza necessaria e la complessità dei movimenti. Si può però fare un confronto approssimativo tra le due scale: un V0 nella scala Vermin è considerato equivalente a un 4 nella scala Fontainebleau, un V1 corrisponde a un 5, un V2 a un 6a, un V3 a un 6b, e così via. Ci sono poi dei “salti” per i gradi più alti, come un V10, che può essere paragonato a un 8b nella scala Fontainebleau, così come un V14 corrisponde a un 9a, anche se le variazioni specifiche dei problemi possono rendere queste conversioni non sempre precise. Queste conversioni sono utili per i climbers e permettono loro di avere una stima della difficoltà dei problemi che affronteranno. Tuttavia, è importante ricordare che la percezione della difficoltà può variare notevolmente da un climber all’altro a causa di differenze individuali nella tecnica, forza e resistenza. Di conseguenza, le conversioni tra le scale dovrebbero essere usate come guide approssimative piuttosto che come misurazioni esatte.

Fattori che Possono Influenzare la Percezione del Grado di Difficoltà

La percezione della difficoltà di un percorso boulder indoor può essere influenzata da diversi fattori. Un elemento cruciale è la qualità delle prese, che può variare in base all’usura e alla pulizia. Prese sporche o consumate offrono meno grip, rendendo il percorso più difficile. Anche la temperatura e l’umidità giocano un ruolo significativo: condizioni più calde e umide possono rendere le prese scivolose e difficili da afferrare. La disposizione delle prese e la configurazione del percorso influenzano la difficoltà percepita. Percorsi con prese distanziate richiedono movimenti più ampi e dinamici, aumentando la complessità. Inoltre, la varietà e la tipologia delle prese, come pinze, svasi o tacche, possono richiedere diverse tecniche e livelli di forza specifica, rendendo il percorso più impegnativo per chi non ha familiarità con quelle prese. Un altro fattore significativo è la fatica accumulata durante la sessione di arrampicata, che può influenzare la percezione della difficoltà. Scalare un percorso impegnativo dopo aver affrontato diversi altri blocchi può sembrare più arduo rispetto a farlo a inizio sessione. Infine, il livello di esperienza e la condizione fisica del climber sono determinanti. Un climber esperto potrebbe trovare un percorso meno impegnativo rispetto a un principiante, grazie alla migliore tecnica, forza e resistenza sviluppate nel tempo. La percezione della difficoltà è quindi un mix di fattori ambientali, fisici e tecnici.

In conclusione, padroneggiare i gradi di difficoltà nell’arrampicata boulder è fondamentale per il progresso e la soddisfazione personale. Abbraccia le sfide, sfrutta

 le conversioni come strumenti utili e ricorda che ogni blocco superato è un passo avanti nel tuo viaggio di miglioramento. Continua a spingerti oltre i tuoi limiti e goditi ogni momento sulla parete!

 

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